PIO E AMEDEO: GIU' LE MASCHERE QUANDO ARRIVANO

 


Da pugliese mi sento in dovere e in diritto di mettere bocca sulla comicità di Pio e Amedeo.
La premessa necessaria e' che la comicità di Pio e Amedeo non ha nulla a che vedere con quella di CHECCHO ZALONE (altro artista pugliese).
Zalone veste i panni dell'ignorante, del tamarro del "cozzalone" per lanciare messaggi profondi ed umanistici.
Pio e Amedeo non vestono i panni del tamarro o del cozzalone, lo sono, perche' provengono dalla stessa realtà che impersonano.
Vengono dai quartieri poveri di Foggia e con quella cultura, quel vocabolario, quei modi "rozzi" invadono il mondo e le vite dei peronaggi famosi, nel programma "Emigratis".
Non hanno nessuna intenzione di lanciare messaggi nascosti ne di elevarsi, cercano di valorizzare la loro cultura, anzi di estremizzarla fino al limite della decenza.
Qualcuno li critica perche' appunto non fanno altro che abbassare il livello nazionale di cultura, e devo ammettere che probabilmente e' vero. In fin dei conti non sono migliori della comicità Boldi-De Sica con scorreggi e culi nudi sotto la doccia, che per anni hanno riempito le sale cinematografiche con i leggendari "cinepanettoni".
Bisogna elevarsi senza dubbio da tutto ciò. Dobbiamo riconoscerci però, anche, perche' noi italiani, in fin dei conti siamo fatti cosi'.
Dietro le apparenze, le maschere che la vita ci impone di indossare, dietro le divise, i ruoli societari, noi italiani, siamo tutti un po' come Pio e Amedeo.
Volgari, chiacchieroni, casinisti, ma anche generosi e simpatici, umani e vivi al contrario di tanti popoli nord-europei che ormai sono cosi' integrati al sistema da aver perso ogni contatto con la loro umanità.
Dunque va bene elevarsi, ripeto, ma dobbiamo dare almeno il merito a Pio e Amedeo di riuscire con la loro "verve" a far cadere tutte le strutture e le maschere di chiunque venga loro a stretto contatto.
Anche I cosidetti "Vip" nazionali ed internzionali, al loro passaggio perdono i loro superpoteri e diventano o ridiventano, anche se per breve tempo, degli esseri umani comuni, come tutti noi.
Perche' in fin dei conti tutti lasceremo questa vita nudi, senza tasche, senza maschere. Ed e' forse questo il messaggio che dovrebbe restare quando Pio e Amedeo avranno finito di fare i "coglioni" in giro per il mondo.

Ezio Porto 

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