LA STORIA SEGRETA DEGLI ITALIANI (parte 53)
IL REGNO DI SICILIA E QUELLO DI NAPOLI
E mentre il Regno di Sicilia fini' sotto il controllo della governance di Enlil e gli Aragonesi, il Regno di Napoli restò invece sotto la dominazione angioina-enkita, con capitale Napoli.
Con Roberto d'Angiò a Napoli fiorirono le scienze umanistiche, ma alla sue morte, seguirono anni di instabilità politica, dovuti a diatribe tra la stessa dinastia degli Angio'.
L'ultima sovrana della casata napoletana degli Angioini-Enkiti, fu' Giovanna II, che non avendo avuto eredi diretti, adottò un aragonese come figlio, Alfonso V d'Aragona-Enlilita. Solo in seguito la regina Giovanna comprese che quel figlio adottato, che sotto mentite spoglie era finito tra le sue grazie, avesse come obiettivo ultimo quello di cancellare definitivamente la stirpe di Enki, cosi' in punto di morte lo diseredo' dal regno, in favore di un nipote enkita, Renato d'Angiò.
Alla morte di costei Alfonso rivendicò il diritto di successione dichiarando guerra a Napoli. Col sostegno del ducato di Milano (che era sotto il controllo di enlil), Alfonso si impadronì in breve tempo del trono di Napoli, che governò con il nome di Alfonso I di Napoli e col titolo di Rex Utriusquae Siciliae.
A questo punto il regno di sicilia e quello di napoli poterono contare su di un unica governance aragonese-enlilita.
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