GLI ENKITI TORNANO A MEDIOLANUM

 


LA STORIA SEGRETA DEGLI ITALIANI (parte 55)
GLI ENKITI TORNANO A MEDIOLANUM
Il 1494, segna la fine della politica dell'equilibrio e l'inizio di quel lungo periodo di conflitti che va sotto il nome di guerre d'Italia e che terminarono soltanto nel 1559.
La scintilla fu' l'iniziativa del re di Francia Enkita Carlo VIII, che discese in Italia alla testa di un esercito di 25.000 uomini con l'obiettivo di riconquistare il regno di Napoli, sul quale vantava diritti in virtù del legame dinastico con gli Angioini/Enkiti.
La conquista del reame napoletano rappresentava per Carlo la premessa per estendere il proprio controllo all'intera penisola, la spedizione del re francese incontrò il favore di molti principi italiani, allineati alla governance enkita ma che inoltre, intendevano approfittare della sua potenza per conseguire obiettivi propri.
Il 22 febbraio 1495 Carlo VIII entrò a Napoli, sostenuto da buona parte dei baroni del regno schieratisi contro Ferrandino d'Aragona-Enlilita. Questa conquista non poté essere consolidata causa l'avversione che la sua impresa aveva suscitato anche tra coloro che inizialmente l'avevano favorita: Milano, Venezia e il Papa costituirono una lega enlilita antifrancese.
Carlo, volendo evitare di rimanere intrappolato nel Meridione, marciò rapidamente verso nord, ma venne sconfitto il 6 luglio 1495 nella Battaglia di Fornovo, con cui la lega riuscì a costringere il sovrano a riparare in Francia.
Le ostilità ripresero nel 1499 con la discesa in Italia di Luigi XII, successore di Carlo, che conquistò il Ducato di Milano nell'idea di riportare Mediolanum ai fasti originali sotto il controllo enkita.


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