SE SIAMO IN TROPPI, QUALI LE CONCLUSIONI?

 


Dovendo giungere alla conclusione:
  1. Che l'uomo e' un prodotto modificato, non piu' collegato agli equilibri del creato, come invece lo sono tutti gli altri animali.
  2. Che gli organismi viventi di questo mondo (fatta eccezione dell'uomo) si autoregolano e si riproducono secondo le risorse del loro habitat.
  3. Che le risorse si rigenerano gradualmente, ciclicamente ma non sono infinite.
  4. Che a seguito dell'accellerata evolutiva che i nostri "mandriani" i nostri "semidei" hanno voluto intraprendere prima con la rivoluzione agricola e dopo con la rivoluzione industriale, il numero di esseri umani si e' moltiplicato al fine da poter fungere da manovalanza.
  5. Che questo numero di esseri umani attualmente sia superiore alla tolleranza stessa di tutto l'habitat terrestre.
  6. Che la consapevolezza dell'uomo medio verso il rispetto delle risorse del suo habitat sia pari quasi allo zero.
Credo che dovremmo obiettivamente considerare inevitabile nei prossimi anni, che la classe dirigente adotti delle azioni piu' o meno lecite (virus creati in laboratorio, guerre anche atomiche...) al fine di ridurre drasticamnte la popolazione mondiale.
Queste azioni chiaramente saranno celate da intenti e ragioni diverse, cio' che conta sarà il risultato che i Super Sapiens si sono prefissi. Seguiranno tempi post apocalittici dove il numero di abitanti sarà costantemente limitato secondo le naturali stagioni del nostro mondo-habitat.

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DISCLAIMER

Considerate pura follia tutto quello che leggerete in questo gruppo se avrete la necessità di aggrapparvi alle Vostre certezze.
Considerate Satira tutto quello che leggete se i dubbi che sorgeranno in voi e la dissonanza cognitiva perenne in cui vivete diventa difficile da sostenere.
"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."