"Non mi sento affatto un intellettuale, un uomo istruito, per una ragione molto semplice: quando vedo qualcuno che è colto mi spavento. Posso provare ammirazione per certi aspetti, per altri assolutamente no. Si distingue bene una persona colta: ha un sapere spaventoso su tutto. Se ne vedono molte di persone così fra gli intellettuali: sanno tutto e sono al corrente di tutto. Sanno la storia italiana del Rinascimento, conoscono la geografia del Polo Nord, insomma si può fare un lungo elenco: sanno tutto, possono parlare di tutto, è terribile. lo dimentico, in modo da essere costretto a ricominciare da capo. Ricominciare da capo mi dà molta gioia Non ammiro coloro che hanno una cultura spaventosa perché sono persone che parlano continuamente Sanno parlare e hanno viaggiato, innanzitutto: ovunque. A volte li vedo alla televisione, sono stupefacenti. Poiché sono pieno di ammirazione posso anche fare i nomi: ad esempio Umberto Eco. È prodigioso, qualsiasi cosa gli si dica è come se si spingesse un bottone e via, lui comincia a parlare. Non posso dire di invidiarlo, sono stupefatto, ma non lo invidio per niente"
Gilles Deleuze
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