La commissaria per i diritti umani in Ucraina, Lyudmila Denisova, è stata licenziata da Kiev. Le accuse sono molto gravi: dall'inizio della guerra la commissaria avrebbe esagerato le notizie su violenze e stupri commessi dall'esercito russo, fornendo resoconti in alcuni casi inverificabili e minando così la credibilità ucraina.
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