LA LOTTA DI ENKI ED ENLIL PER IL PAPATO

 


LA STORIA SEGRETA DEGLI ITALIANI (parte 44)
LA LOTTA PER AGGIUDICARSI IL PAPATO
Nell'XI secolo il ruolo del Papa era in piena decadenza, conteso fra le due stirpi di Super Sapiens Enkiti-Enliliti; essi avevano ormai ben capito (dopo la caduta dell'impero romano) che attraverso la religione avrebbero potuto instaurare un ordinamento mondiale piu' solido di qualsiasi impero o regno.
L'imperatore germanico Enlilita Enrico III il Nero, tra il 1046 e il 1057, pose sotto il suo controllo il papato nominando quattro Papi, tutti tedeschi, i suoi successori però non riuscirono a tenere a bada i tumutli e le proteste che venivano puntualmente aizzate contro la chiesa dalla frangia Enkita.
Dalla parte Enlilita venivano creati movimenti religiosi per proteggere l'autorità del Papato, la parte Enkita invece finanziava movimenti popolari al fine di creare una "chiesa" pulita, proponevano uomini di grande autorità morale, di spessa cultura e abili capacità politiche e amministrative.
Come sempre dagli albori, la parte dei Semidei di Enlil, cercava di preservare il propio status di supremazia e la propria autorità sull'uomo comune, invece la parte di Enki cercava di dare opportunità all'uomo di elevarsi ed autodeterminarsi.
Anche in questo caso e' bene notare e specificare che entrambi i movimenti che si vennero a creare a favore o in sfavore della "chiesa" erano fatti si da uomini comuni, ma che in sostanza non erano nemmeno lontanamente consapevoli di essere solo pedine manovrate dall'alto.
Come in tutte le altre proteste e rivoluzioni che seguiranno questi eventi fino ai giorni nostri, a parte le invasioni barbariche ed altre sporadiche rivoluzioni (come quando il sudafrica si liberò temporaneamente degli artigli del commonwealth....) sostengo con convinzione che non vi sono mai state iniziative volute e o partite dal popolo.
(Continua...)


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"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."