L'università Bicocca, per fortuna, ha cambiato idea:
lascerà che nelle sue aule si parli di Dostoevskij.
Ma spero che ci si ricordi a lungo
di come abbia tentato di proibirlo,
di come abbia pensato che un autore
dell'Ottocento fosse inopportuno perché scriveva in russo.
Nel migliore dei casi, si è trattato di servilismo:
l'università Bicocca voleva fare piacere a Johnson e Biden.
Altri l'hanno fatto, altri lo faranno.
Nel peggiore dei casi, è rifiuto della cultura.
La cultura apre orizzonti che vanno oltre le nazioni,
e c'è chi pensa che vada messa a tacere quando c'è una guerra,
perché in guerra importa solo l'odio tra nazioni.
È chiaro che, per odiare di più, conviene sapere di meno.
Igor Sibaldi
lascerà che nelle sue aule si parli di Dostoevskij.
Ma spero che ci si ricordi a lungo
di come abbia tentato di proibirlo,
di come abbia pensato che un autore
dell'Ottocento fosse inopportuno perché scriveva in russo.
Nel migliore dei casi, si è trattato di servilismo:
l'università Bicocca voleva fare piacere a Johnson e Biden.
Altri l'hanno fatto, altri lo faranno.
Nel peggiore dei casi, è rifiuto della cultura.
La cultura apre orizzonti che vanno oltre le nazioni,
e c'è chi pensa che vada messa a tacere quando c'è una guerra,
perché in guerra importa solo l'odio tra nazioni.
È chiaro che, per odiare di più, conviene sapere di meno.
Igor Sibaldi
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