I BARBONI VIVONO DEI NOSTRI SCARTI

 


Qualcuno sostiene che essere un barbone, un homeless, un senzatetto sia una scelta di libertà.
Stronzate!
Senza dubbio e' una scelta, perche' ormai ogni stato europeo prevede un reddito minimo di sopravvivenza.
Dunque ripeto e' una scelta quella di fare il "barbone" ma non e' una scelta di liberta'.
Essere libero significa vivere dipendendo da te stesso, dal frutto delle tue passioni o dal frutto del tuo reddito.
Una persona che decide di vivere in un ecovillaggio o un eremita e' comunque piu' libero di un "barbone".
Il barbone vive dipendendo dalle elemosine, dalle mense, dai dormitori, dipende persino da chi gli fa caricare il cellulare (perche' si dicono vagabondi ma stanno anche loro sempre fermi in rete).
Un barbone e' l'espressione massima dell'ozio, di chi non vuol far nulla nemmeno per se stesso, non vuol agire e non vuol pensare (per questo son sempre ciucchi), il barbone e' l'espressione massima del parassitivismo umano.

Ezio Porto 

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DISCLAIMER

Considerate pura follia tutto quello che leggerete in questo gruppo se avrete la necessità di aggrapparvi alle Vostre certezze.
Considerate Satira tutto quello che leggete se i dubbi che sorgeranno in voi e la dissonanza cognitiva perenne in cui vivete diventa difficile da sostenere.
"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."