Per capire se sia etico o meno mangiare carne, credo, dovremmo per prima cosa capire cosa sono gli animali, ma anche la flora e cos'e' l'uomo in questo nostro spazio-tempo.
Ogni volta che affronto questo argomento inesorabilmente mi ritrovo contro persone che si sentono "urtate" da quello che scrivo.
Io vorrei chiedere scusa in anticipo, ma non devo censurare me per paura di urtare voi.
Se le mie parole possano essere interpretate in modo personale, non e' un problema mio. Ma anche se cosi' fosse (e non lo e' ripeto) io non mi sentirei mai offeso da un'analisi contraria alle mie convinzioni, anzi se quest'analisi risulti piu' logica, probabilmente cambierei idea. In ogni caso non resterei ancorato ad un'idea solo per coerenza o per paura di lasciar andare via false certezze.
Detto questo:
Io considero la flora e la fauna come una scenografia di un videogioco. Sono perfettamente collegati al sistema, si muovono secondo schemi, oppure nel caso delle piante nascono, crescono e muoiono secondo schemi e stagioni che si alternano ciclicamente.
Gli animali non hanno coscienza, non sanno di esistere. Ragionano d'istinto seguendo dei processi mentali che sono come dicevo "schematici" "programmati".
Noi esseri umani proviamo affetto per determinati animali e ribrezzo o orrore per altri, questo non cambia la natura degli stessi, che restano appunto animati da uno schema ben definito, da un software a "pilota automatico".
Ezio Porto
... (Continua).
Ogni volta che affronto questo argomento inesorabilmente mi ritrovo contro persone che si sentono "urtate" da quello che scrivo.
Io vorrei chiedere scusa in anticipo, ma non devo censurare me per paura di urtare voi.
Se le mie parole possano essere interpretate in modo personale, non e' un problema mio. Ma anche se cosi' fosse (e non lo e' ripeto) io non mi sentirei mai offeso da un'analisi contraria alle mie convinzioni, anzi se quest'analisi risulti piu' logica, probabilmente cambierei idea. In ogni caso non resterei ancorato ad un'idea solo per coerenza o per paura di lasciar andare via false certezze.
Detto questo:
Io considero la flora e la fauna come una scenografia di un videogioco. Sono perfettamente collegati al sistema, si muovono secondo schemi, oppure nel caso delle piante nascono, crescono e muoiono secondo schemi e stagioni che si alternano ciclicamente.
Gli animali non hanno coscienza, non sanno di esistere. Ragionano d'istinto seguendo dei processi mentali che sono come dicevo "schematici" "programmati".
Noi esseri umani proviamo affetto per determinati animali e ribrezzo o orrore per altri, questo non cambia la natura degli stessi, che restano appunto animati da uno schema ben definito, da un software a "pilota automatico".
Ezio Porto
... (Continua).
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