La Slovenia ha fermato il 5g.
L’Agenzia per le reti e i servizi di comunicazione (AKOS) della Repubblica di Slovenia (ente normativo che regola i settori delle comunicazioni) è stata infatti incaricata di fermare l’assegnazione dello spettro di frequenze 5G. La moratoria slovena è sostenuta dal Ministro sloveno della pubblica amministrazione Rudy Medved, che nella divisione della comunità medico-scientifica sugli effetti biologici delle inesplorate radiofrequenze ha optato per l’adozione del principio di precauzione: “Sono consapevole che non troveremo una risposta definitiva, dato che non ce n’è stata una a livello globale. La tecnologia 5G non è stata stabilita nella pratica nella misura in cui gli studi potrebbero produrre risultati in base ai quali potremmo dire in modo conclusivo che il 5G è completamente innocuo “.
L’Agenzia per le reti e i servizi di comunicazione (AKOS) della Repubblica di Slovenia (ente normativo che regola i settori delle comunicazioni) è stata infatti incaricata di fermare l’assegnazione dello spettro di frequenze 5G. La moratoria slovena è sostenuta dal Ministro sloveno della pubblica amministrazione Rudy Medved, che nella divisione della comunità medico-scientifica sugli effetti biologici delle inesplorate radiofrequenze ha optato per l’adozione del principio di precauzione: “Sono consapevole che non troveremo una risposta definitiva, dato che non ce n’è stata una a livello globale. La tecnologia 5G non è stata stabilita nella pratica nella misura in cui gli studi potrebbero produrre risultati in base ai quali potremmo dire in modo conclusivo che il 5G è completamente innocuo “.
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