Decreto Liquidità, la dichiarazione di voto di Sara Cunial sulla sovranità monetaria e il signoraggio bancario... Quando Sara finisce di parlare si sentono i fischi ed è lì che capisci come cominciano a scottare la loro poltrone .
Ecco il coraggioso discorso:
Non ci può essere ripresa né libertà né democrazia, senza una #moneta che sia Bene Comune.
La liquidità può essere assicurata con il culto del debito neoliberista o con la creazione di una moneta che, come confermano Joseph Stiglitz e Paolo Maddalena, potrebbe portare il paese a riconquistare la nostra sovranità monetaria.
I trattati europei sono norme interposte, tra la nostra costituzione e la legislazione ordinaria e ci consentono di emettere biglietti di stato ad uso interno come prevede l’articolo 117 della nostra #Costituzione.
Questi biglietti di stato potrebbero rappresentare un mezzo di pagamento alternativo e complementare rispetto all’euro, cioè una moneta positiva a corso legale o meno nel territorio nazionale. Un mezzo immediato per risollevare le sorti di questo Paese. Così come quello dei buoni emessi dagli stessi comuni - che avevamo proposto in un emendamento - come vere e proprie cambiali spendibili nel territorio comunale anche per le stesse tasse. Cosa che consentirebbe di moltiplicarne per N volte il valore generato, tanti quanti sono i giri che il buono riesce a fare prima di rientrare nelle casse comunali.
Tutto ciò si potrebbe fare da subito: senza attendere un referendum per l’uscita dall’Euro, per cui tra l’altro il Movimento si era tanto speso per raccogliere le firme, e senza attendere alcuna benedizione dall’Europa.
Ma questo di certo non può essere nemmeno pensato da chi favorisce gli amici banchieri come Zonin and company che hanno fatto fallire e soffrire chi ha consegnato loro la fiducia ed il valore della propria vita. O a chi ha privilegiato svendendo ad 1 euro in 1 notte i nostri risparmi alle azioniste del nostro patrimonio mobiliare come Intesa. O ancora chi, come il partito di Renzi ed i suoi adepti, è troppo impegnato a districarsi tra lo scandalo degli amici di #Palamara e l’#Obamagate. Ci ricordiamo bene i suoi incontri nel 2016. Ce li ricordiamo, e se li ricordano anche i servizi di #Trump che stanno investigando. Tantomeno possono essere i cari colleghi del #M5s che con questo misero 3% di consensi di Renzi accettano di scendere a patti per salvare la propria pelle e barattarla con quella dei cittadini italiani.
Voi amanti del debito e del #signoraggio, presto sarete accusati del reato di #Vilipendio nei confronti del Popolo Sovrano. Ci riprenderemo tutto, e questa volta sì, saremo noi a farVi pagare gli interessi.
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