IL PENSIERO DI ALEISTER CROWLEY INCOMPRESO

 Fa’ ciò che vuoi, sarà tutta la Legge”. Questa frase è tra le più incomprese di tutta la letteratura iniziatica, nonostante la sua apparente semplicità. Troppo spesso, infatti, compare nel suo significato più superficiale che, sebbene potrebbe essere giustificabile nel profano, nello studioso denota l’assoluta ignoranza del vero insegnamento del Maestro Therion. “Fa’ ciò che vuoi” non deve essere interpretato come una licenza a fare qualunque e qualsiasi cosa, a soddisfare ogni desiderio che passi per la mente; al contrario è un programma che deve spingere a ricercare la Volontà più intima di ciascuno di noi, la Vera Volontà, la Scintilla divina che risiede inespressa in tutti gli Uomini e che attende la sua affermazione. Essa passa necessariamente attraverso un percorso che ha inizio con il rispetto della libertà altrui, e che per circa il 90% è costituito da una ferrea autodisciplina. Il presupposto fondamentale di questa frase è che ognuno ha pari diritto alla libertà, sentenza dello stesso Liber AL vel Legis : “Ogni uomo e ogni donna è una stella”. Pertanto ognuno ha il dovere di ricercare la propria orbita e percorrerla sino in fondo, senza interferire con le altre. Naturalmente è impensabile che due Volontà non entrino mai in contrasto tra di loro, ma la Vera volontà, non essendo per principio avversa alle Legge della Natura non potrà entrare in collisione con un'altra Vera Volontà.
#T
Dagli archivi del S.O.T.V.L.

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DISCLAIMER

Considerate pura follia tutto quello che leggerete in questo gruppo se avrete la necessità di aggrapparvi alle Vostre certezze.
Considerate Satira tutto quello che leggete se i dubbi che sorgeranno in voi e la dissonanza cognitiva perenne in cui vivete diventa difficile da sostenere.
"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."